CARNEVALE: BILANCIO POSITIVO

Si è concluso il Carnevale di Venezia 2022, una maratona di 18 giorni con eventi e spettacoli diffusi che ha portato veneziani e ospiti italiani e stranieri a mascherarsi in tutto il territorio comunale. “Remember the Future”, questo il tema scelto per l’edizione 2022 sotto la direzione artistica di Massimo Checchetto, è stato un vero e proprio viaggio tra passato e presente, che ha riportato a vivere le antiche tradizioni insieme alla modernità di una città che affonda le sue radici in un passato lungo 1600 anni ma che è anche capace di guardare al futuro.
Una manifestazione frutto di un lavoro congiunto con le autorità competenti al fine di offrire un Carnevale in sicurezza. Un particolare ringraziamento alla Prefettura di Venezia per il coordinamento delle Forze dell’Ordine ed alle Autorità sanitarie per il continuo supporto costruttivo nella progettazione dell’evento.

Dal 12 febbraio all’1 marzo il Comune di Venezia è stato travolto dall’allegria dell’arte di strada, con il format Wonder Time e gli oltre 100 spettacoli con 1100 repliche tra acrobazie, clown e bolle di sapone che hanno trasportato bambini e adulti in un mondo fatto di magia e di fiabe. Sessanta le compagnie coinvolte per un totale di 118 artisti.
Spettacoli diffusi in tutto il territorio, dalla Città antica alle Isole fino a Mestre, Marghera e a tutta la Terraferma introdotti dall’ Opening Parade sul Canal Grande, che il 13 febbraio ha lanciato un messaggio di ripartenza a tutto il mondo.

La programmazione ha visto un ricco palinsesto di iniziative culturali presso teatri, musei e istituzioni culturali che hanno aperto le porte al Carnevale. I Musei Civici, dal 18 febbraio al 1°marzo, hanno prolungato in via straordinaria l’orario di apertura fino alle 22, per permettere un’esperienza unica tra i tesori della Serenissima.

Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, ha ospitato i “Dinner Show”, le cene esclusive sotto la direzione di Antonia Sautter che hanno coinvolto gli ospiti in scenari fantastici e immaginari per dipanare la storia dei 1600 anni della fondazione di Venezia.

Mentre l’evento più atteso e coinvolgente “Nebula Solaris”, si è svolto nella splendida cornice dell’Arsenale con proiezioni di luce e giochi di fuoco che hanno restituito al pubblico trenta minuti di pura arte.

Piazza San Marco e Piazza Ferretto sono stati il cuore dei travestimenti con il tradizionale concorso della Maschera più bella, capace di attirare un migliaio di persone in costume che si sono messe in gioco per portarsi a casa uno scatto a ricordo della giornata.

Sono stati coinvolti gli atelier di costumi tipici del Carnevale e le maestranze dell’artigianato veneziano, nonché le botteghe dei mascareri. Inoltre è stata promossa l’enogastronomia e l’ospitalità del periodo carnevalizio attraverso il coinvolgimento di bàcari, ristoranti, pasticcerie, panetterie.

Nella speranza che la situazione pandemica volga presto al termine e che l’edizione del 2023 venga svolta senza restrizioni, Alice Bars – Maria dell’anno selezionata attraverso un concorso insieme ad altre 12 giovani fra le 53 candidate – sarà protagonista della prossima edizione del Carnevale, che si terrà dal 4 al 21 febbraio 2023.

Non sono mancati poi momenti per ricordare la situazione in Ucraina e lanciare un segnale di Pace e di no alla guerra.

“È stato un Carnevale diffuso, un Carnevale di spettacoli e fatto da persone che hanno deciso di venire a Venezia per immergersi e ricordare il futuro che ci aspetta – aggiunge Massimo Checchetto, direttore artistico di Remember the Future – Grazie anche a questo Carnevale le persone e la città hanno incominciato ad intravedere un segnale di ripresa della normalità. Assecondare la speranza di tutti e rivedere la gioia dei bambini erano gli obiettivi di questa squadra di lavoro che ha realizzato un format di qualità da riproporre in futuro”.

“L’edizione 2022 del Carnevale di Venezia ha visto uno sforzo organizzativo per realizzare, in un contesto pandemico in evoluzione, una manifestazione innovativa nel solco della tradizione – commenta Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa – confermando la valenza strategica dell’evento sia in termini comunicativi e promozionali sia per l’intera filiera turistica della città di Venezia. Gli spettacoli all’Arsenale, i 10 teatrini tra campi e piazze cittadine insieme alle numerose postazioni itineranti della programmazione diffusa, il ricco programma culturale, la continua interazione con un pubblico mondiale attraverso i social sono stati gli elementi cardini dell’edizione conclusasi”.
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“Il grande impegno messo in campo per realizzare in piena sicurezza il Carnevale ha fatto sì che la scelta di fare spettacoli diffusi in tutto il territorio, sia risultata vincente – dichiara il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Venezia, rispettando la situazione pandemica in corso, è riuscita a fare da volano per una ripartenza culturale oltre che economica. Un messaggio di speranza per i prossimi mesi, che conferma il desiderio di ripartenza di una città e di un Paese, che vogliono guardare al futuro, proprio come il tema scelto per questa edizione ‘Remember the future’. ”

UN CARNEVALE NEL MONDO

La voglia di maggiore libertà e la capacità evocativa del Carnevale di Venezia, unitamente alla ripresa dei voli intercontinentali, hanno richiamato in città visitatori da 160 nazioni diverse, comprese quelle collocate agli antipodi nell’emisfero australe come Australia, Fiji e Nuova Zelanda. Oltre un visitatore su quattro è originario della Francia (25,61%), seguito poi da britannici (12,79%), spagnoli (11,31%), tedeschi (10,96%) e statunitensi (5,74%).
La giornata con più presenze è stata sabato 27 febbraio, con il picco di 98.000 persone, con tantissime famiglie, che si sono distribuite un po’ in tutta la città, grazie al programma diffuso

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