Il fatebenefratelli raddoppia

L’Ospedale Fatebenefratelli illustra le nuove specialità ambulatoriali che portano l’offerta a quota 21.

Sedici nuove specialità ambulatoriali dell’Ospedale San Raffaele Arcangelo di Venezia sono state autorizzate da Azienda Zero. Sono già attive e possono essere effettuate le prenotazioni – attualmente in regime privato – per Geriatria, Terapia del dolore, Neurochirurgia, Chirurgia vascolare e chiurgia generale, Dermatologia, Psichiatria, Neurologia, Urologia, Oculistica, Ortopedia e Traumatologia e Malattie endocrine del ricambio e della nutrizione.
Partiranno nei prossimi giorni Medicina Generale, Medicina del lavoro e Allergologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatria.
Sono attive da tempo e accreditate dal SSR Fisiatria e Fisioterapia, Cardiologia, Pneumologia e Diagnostica per Immagini, il punto prelievi e il servizio di riabilitazione alcologica.
«Siamo partiti dalle cinque specialità esistenti e abbiamo deciso di ampliare, di molto, l’offerta ambulatoriale al cittadino veneziano – ha detto il direttore dell’Ospedale, Marco Mariano -. Queste specialità ambulatoriali saranno erogate dapprima in solvenza e non appena avremo l’accreditamento opereremo in regime di convenzione, cioè si potrà accedere anche pagando solo il ticket. Questa iniziativa permette di allargare il ventaglio di offerta, sollevando il cittadino dal disagio di cercare altrove queste prestazioni; inoltre, i nostri pazienti potranno usufruire di visite che prima dovevano essere effettuate in altre strutture ospedaliere».
«Stiamo sviluppandoci nel segno della prossimità, rispondendo alla domanda reale di cura della popolazione veneziana – ha dichiarato il priore, fra Marco Fabello -; ci muoviamo come sempre nel segno di San Giovanni di Dio: la persona al centro della cura. Da secoli noi siamo no profit e investiamo gli utili per migliorare il servizio alla comunità».
La scelta delle specialità – ha precisato il direttore sanitario Isabella Lante – è avvenuta «tenendo conto della domanda del territorio, grazie allo stretto rapporto di collaborazione con la Uls e la Regione. Per la stessa ragione auspichiamo un rapido accreditamento delle sedici nuove specialità»

Share:

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn