Il Festival dei matti

Rapporto tra normalità e follia, tra salute e sofferenza mentale. Questi, i temi su cui si svilupperanno le due iniziative in programma al Festival dei Matti, a Venezia in Campo Maria Formosa. La prima, mercoledì 1 settembre, alle ore 18.00 con “Ci chiamavano matti”; la seconda, mercoledì 8 settembre, sempre alle ore 18.00, con “Non è andato tutto bene. Salute mentale e l’onda lunga della pandemia”

Il primo incontro vedrà la presenza di Michele Gazich, scrittore di canzoni e violinista; di Marica Setaro, filosofa e curatrice del libro di Anna Maria Bruzzone dal titolo, appunto, Ci chiamavano matti. Ci saranno poi Renato Bressan, della Segreteria SPI CGIL Veneto e Stefano Cecconi, del Dipartimento Welfare CGIL Nazionale. Seguirà, alle ore 20,00, il concerto di Michele Gazich

Nel secondo incontro, Cristiano Dorigo, scrittore e operatore sociale; Antonella Pezzullo, psichiatra e Segretaria SPI nazionale; Anna Poma, psicoterapeuta e ideatrice del Festival dei Matti e Daniele Tronco, Segretario generale SPI CGIL Metropolitano Venezia

Le due iniziative sono organizzate dal Festival dei Matti e dallo SPI CGIL Metropolitano Venezia, in collaborazione con la Municipalità di Venezia-Murano-Burano e con il Circolo PD Levorin

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